In 16 al via: tutti i gruppi

di seguito tutti i gruppi che parteciperanno al progetto e la traccia scelta


V/A Erica Bandini (prof.ssa Bartali)

mercurio - evento
l’harem di bacco - blog
i cinque sensi - evento

V/B Erica Bandini (prof. Arena)

sparkles - blog
ramato – blog
le vespine – evento
in vino veritas – evento
snoopy – blog

IV/C-T Caselli (prof. Di Domenico)

i seguaci di bacco – blog

IV/A Roncalli (prof.ssa Milazzo)

D&G – blog

V/A Roncalli (prof.ssa Milazzo)

wine & women - blog
la gang del bosco - blog

VI Agrario Ricasoli (prof.ssa Ricci)

fa mmj – blog
noiebast1 – blog
sampei – blog
in forma – blog

Ultimo giorno all'Agrario

Dunque, con la visita alla classe dell'Istituto Agrario di ieri possiamo dire conclusa
la prima tappa del tragitto che ci porterà al Simposio del 7 e 8 marzo. Quattro sono i gruppi formati dai ragazzi dell'Agrario e il blog aziendale come strumento di fidelizzazione del cliente la traccia scelta da tutti. Classe vivace che a fine lezione si era già buttata nella pubblicazione del blog.

A giorni, come promesso, invieremo per email a tutti i gruppi partecipanti di tutte le scuole, il regolamento di partecipazione dove ci saranno le indicazioni da seguire per portare a termine il progetto (sono quelle già dette in classe).

A seguire le foto della mattinata nel laboratorio d'informatica dell'Agrario (appare in fotografia anche il mitico Beppe che fino a qui si era sottratto al fotoritratto :)).

Pomeriggio al Caselli

Classe falcidiata dalle malattie.
Gli scampati da batteri e virus , io, Beppe, e il professore abbiamo affrontato l'argomento blog (traccia scelta dal gruppo partecipante) con buon piglio.








Domani mattina ultimo appuntamento con le scuole.

Al Roncalli di mattina

Siamo agli ultimi sgoccioli ormai. Oggi i due penultimi incontri. Comiciamo dal Roncalli di Poggibonsi
dove le preferenze dei ragazzi sono state rivolte al tema della fidelizzazione del cliente attraverso lo strumento blog.

Tutti e tre i gruppi hanno infatti deciso di cimentarsi in quest'opera. Partecipazione mista con due classi di V e una di IV.





Di seguito le foto della mattinata.

Bandini: il ritorno in quinta B

Oggi siamo stati nella numerosa quinta B, sempre al Bandi. Classe folta che ha partorito ben 5 gruppi. Tre si dedicheranno al blog, gli altri due all'evento/eventi destagionalizzanti.

Per ora non abbiamo riscontrato una disparità di scelta della traccia. Siamo più o meno al 50% e 50%.

In classe abbiamo fatto poi riferimento a qualche indirizzo internet nuovo che riportiamo fedelmente:

Prosecco Primavera
Viaggiare in Puglia

Sotto il reportage fotografico della mattinata.

Bandini: il ritorno in quinta A

Stamane è comiciato il girone di ritorno nelle classi.

Prima incontro frizzante!!! I ragazzi della quinta A Bandini hanno affrontato l'inizio dell'anno nuovo con buone idee che stanno mettendo già a frutto.

Dopo l'ora di matematica (vedi studio di funzione alla lavagna. ah!, la matematica), un minimo di "sonnolenza" era ipotizzabile. Invece appunti e domade a tono. Bene!

Più che una lezione è stata una "chiacchierata" pratica su come si realizza materialmente il progetto, e come si nota dalle foto, la buona volontà non manca. I tre gruppi sono già a lavoro :)

Technorati Profile

What to do today

Avviso ai naviganti: tra una settimana partiamo per gli Usa. Ne approfitteremo per fare anche un po’ di enoturismo e visitare la Contea di Napa Valley, importante regione vitivinicola del nord California.

Cosa fare lì? C’è tornata in mente quello che ci disse il professor Taiti in occasione del nostro incontro: l’importanza di suggerire al turista le attività in cui poter impegnare ogni singola giornata della propria permanenza. “What to do today”, si chiama la sezione con cui gli operatori americani propongono ai turisti un’agenda della giornata.

Tanti i vantaggi. Per i turisti, si riduce lo stress di doversi organizzare la giornata da zero. Per gli operatori del settore, è la possibilità di soddisfare un bisogno inespresso del turista o di indurne uno nuovo.

Il risultato? Fornire un servizio al turista che aumenti la reputazione e la fidelizzazione del territorio. Creare eventi (anche mini-eventi) che permettano all’operatore di tenere le strutture aperte tutta la stagione. E, ultimo ma non per importanza, poter trasmettere a livello di immagine il senso di vitalità del territorio.

Per questo sarebbe interessante proporre una sezione del genere all’interno del vostro progetto.

A proposito di blog aziendali...

Quest’oggi ci dedichiamo al blog aziendale. L’argomento è di moda ed è stato affrontato in molte salse. Ad occuparsene sono sia le grandi che le piccole imprese. Per esempio The Blog Council è una community che riunisce i maggiori corporate blog aziendali e blogger, che rappresentano importanti società. L’intento è quello di sviscerare punti di forza e di debolezza che possedere un blog comporta. Fanno parte del Big Council aziendine come Cisco Systems, The Coca-Cola Company, Dell, Gemstar TV Guide, General Motors. Siamo sulla blogosfera e tali multinazionali si devono adeguare al linguaggio del blog, ma questo non significa che non pensino più in termini istituzionali. Andy Sernovitz, CEO del Blog Council dice We have to speak for a corporation, but never sound 'corporate.' And we have to learn to do it live, and in real-time." Mica facile.

Tornando al mondo del vino credo che la prima volta (se c’è un’altra data fatemelo sapere) che ci si è domandati, in un pubblico dibattito di una certa risonanza, se le cantine debbano o meno avere un blog sia durante il Vinitaly 2006 con una tavola rotonda intitolata “Blog & Vino: business, storie, opportunità”. Organizzata da Giampiero Nadali, di Aristide. Dall’iniziativa è nata anche la Wine Blog Association con un'idea lanciata da Ziliani di Vinoalvino antesignana in parte della Blog Council d’oltreoceano.

Se per una cantina avere un blog sia solo fonte di opportunità non è così scontato. Nel corso della tavola rotonda sono emersi anche dei pareri contrari, Lombardi si domanda: “si può permettere un’azienda di essere sempre sincera e spontanea? O si può permettere che in un post di presentazione di un vino ci sia qualcuno che commenta in maniera negativa?”

Le domande colgono proprio il centro del problema blog aziendale. Il blog è trasparenza, autenticità, contatto umano. Proprio perché diretta emissione da persona a persona, senza mediazioni istituzionali, di fatti e opinioni, secondo noi il consumatore premierà l’onesta del contenuto. La riterrà un valore aggiunto e per quanto riguarda le critiche negative:

1) danno la percezione istantanea di come è vista la mia azienda dall’esterno (senza costosi focus group, indagini e via dicendo)

2) gestire le critiche alla luce del sole comunica la sensazione che non c’è niente da nascondere.

Detto questo, ci troviamo d’accordissimo con Andrea Beggi quando afferma:

“Gran parte di un blog è comunicare passione. Chi scrive deve averla, e la passione è una cosa difficile da simulare”.

All’utilità del blog per un’azienda vitivinicola crede molto Poggio Argentiera sia in termini di promozione che di riscontro delle proprie iniziative e alcune riflessioni recenti lo dimostrano All’interno di questo post si trova anche un pratico link a Marketing Profs che fornisce qualche dritta su come gestire le critiche.

Ragionare per innvovare

Trasmettiamo oggi l'ultima parte dell'intervista al Prof. Taiti. Il passaggio che ci ha più colpito
è quando indica la domanda da farsi per innovare "l'altra" stagione: "che cosa possono desiderare, senza saperlo fino in fondo, coloro che vengono a farci visita?"
E anche quando suggerisce qualche strada da NON prendere: "non inventare l'imitazione invernale delle cose già fatte d'estate (non mettete il cappotto a calici di stelle)".

News dal mondo del vino

Segnalo un'inchiesta fresca fresca pubblicata stamani da Winenews che conferma di grande attualità il rapporto tra turismo, vino e web. Per quello che ci rigurada incollo dall'articolo: "Considerando i risultati per regioni geografiche, i territori che ancora stentano a rinnovare la loro immagine sul web sono proprio quelli più importanti dal punto di vista enologico, soprattutto la Toscana, che presenta in generale una situazione di arretratezza informatica, con siti antiquati dal punto di vista estetico". Ci sono riferimenti anche al mondo blog. Per chi partecipa al progetto, entrambe le traccie, è un'articolo da leggere.

Strategie di destagionalizzazione delle destinazioni enoturistiche - gli ambienti esterni

Passata indenne la notte dell'ultimo dell'anno, prosegue ora la messa in onda dell'intervista
a puntate del Presidente Censis Servizi, Fabio Taiti. Il Professore sottolinea la necessità dell'enoturitsta di scoprire il paesaggio e l'ambiente del vino. E' questa una delle motivazioni
che lo spingono al viaggio. L'ideazione di percorsi del genere, organizzati sistematicamente, non è una "professionalizzazione" del territorio, ma una ben precisa strategia che ha come obiettivo quello di accompagnare il visitatore a scovare i colpi d'occhio più favolosi. E visto che grazie al cielo la natura ha le stagioni, e il paesaggio cambia di conseguenza, ogni mese è possibile cogliere un'immagine e un'atmosfera nuova.
Da ragionamenti di questo tipo è probabilemte nata questa iniziativa di un signore americano che esercita nella Sanoma Valley, poco distante da San Francisco.