Il 7 e 8 Marzo 2008 si è tenuto il Primo Simposio sul Turismo Enogastronomico in Toscana, una due giorni di confronto ed analisi sullo stato dell'arte dell'enoturismo in Toscana.
Ma la nostra avventura è solo all'inizio, continueremo a raccontarvi le mille facce del mondo del vino e del turismo enogastronomico.
E nel frattempo, siamo già al lavoro per la prossima edizione...

mercoledì 20 febbraio 2008

Enjoy!!!

Prosegue il reportage

Con l’ausilio della mappa la signora del centro informazioni ci illustra come Napa Valley sia una striscia di terra lungo la quale si succedono cantine su cantine. La valle è percorsa per la sua lunghezza da due vie principali: la trafficatissima Hwy 29 e la più tranquilla Silverado Trail.

Noi intanto le esponiamo i nostri bisogni:

- non abbiamo un’idea precisa di quale cantina visitare

- abbiamo poco tempo

- ci vogliamo fermare a mangiare qualcosa di non troppo impegnativo lungo il percorso

- vogliamo dormire a Napa perché la mattina dopo ripartiamo presto.

La signora immagazzina le nostre richieste e ci fornisce l’output . Il tutto alla velocità della luce. Che non sia la prima volta che capitano visitatori detti anche “mordi e fuggi”? Dunque prima tappa all’hotel per sistemare la questione notte. Bel Abri è il nome dell’albergo in stile francese che ci ha ospitato. Carino, pulito, nel centro di Napa. Prezzi corretti visto che siamo fuori stagione.

Poi in strada alla ricerca della prima cantina. Durante il tragitto non abbiamo potuto fare a meno di notare le differenze con le nostre zone (Chianti). Innanzitutto la temperatura: più alta di qualche grado. Poi la disposizione delle vigne: la maggior parte nelle valle e poche sulle colline che la costeggiano. A seguire qualche foto.








Stop per pranzo alla Suttui Winery. L’azienda il cui proprietario è di origine italiana dispone di un negozio di generi alimentari all’interno della fattoria e parco esterno per il pic nic. L’abbiama scelto come nostra prima destinazione su suggerimento della mitica signora del centro informazioni per due motivi:
1)
necessità di rompere il ghiaccio con la nuova realtà e il coupon della degustazione gratuita ci ha dato la sensazione che l’azienda avesse un approccio abbastanza informale con i suoi visitatori.
2)
la fame. Al ristorante saremmo andati poi la sera. Per pranzo panino al sacco.
All’interno del negozio di alimentari specialità italiane e tre bandiere del Palio di Siena.







La sala degustazione è grande e completa di zona souvenir a tema, tutti riportanti la firma dell’azienda. La stessa disposizione dello spazio commerciale l’abbiamo ritrovata anche nelle altre due aziende che abbiamo visitato più tardi. E ora la degustazione. Non mi addentrerò nei dettagli qualitativi del vino ma su come è stata organizzata.

Abbiamo notato che chi presentava il coupon ha diritto all’assaggio di 6 vini su 8 a scelta del degustatore da una lista consegnatagli dal sommelier. Naturalmente vini base. Chi invece è interessato ad assaggiare i vini top della casa viene richiesto il pagamento di alcuni dollari.

La descrizione del vino che ci ha fatto sommelier della Suttui non è tanto improntata a decantare le qualità organolettiche del prodotto, quanto soprattutto a suggerire occasioni di consumo: “Questo è un vino fresco, piacevole, non troppo pesante, molto adatto agli apertivi con gli amici”. E così via…

Altro particolare è che al momento di servire un vino (ma poi facendo attenzione, anche una pietanza al ristorante) il sommier se ne esce con un “Enjoy!!!!” Che potrebbe essere tradotto con un “goditelo!!!”. Non tanto dal punto di vista della bontà del prodotto quanto, secondo noi, dell’esperienza complessiva. E’ come se ti dicessero: “goditi questa esperienza”.

Giusto il tempo di un boccone, dell’acquisto di qualche souvenir, e via verso le altre cantine in programma.

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