Vi proponiamo un post dal blog di Giampaolo Paglia - Poggio Argentiera - che da solo giustifica uno studio più approfondito sulle possibilità dei blog. Tanto più per le piccole aziende che non possono contare su una struttura marketing e il contatto diretto con il cliente diventa fondamentale.
Stavo leggendo un post di Carlo Odello sul fatto che l’approccio al web 2.0 sia veramente utile alle aziende, o piuttosto non rappresenti una faticosa perdita di tempo. La provocazione è interessante, perché effettivamente porta alla superficie quello che secondo me è il diffetto maggiore di molte aziende italiane, ovvero la scarsa o nulla propensione verso le necessità e le aspettative del cliente. Il famoso customer care.Al tempo stesso, per tornare al mondo del vino, da molte parti si è parlato dell’utilità o meno di tante manifestazioni, come per es. il Merano Wine Festival (vedi Aristide, Vino Pigro, Mondosapore, o Poggio Argentiera), dove le aziende vinicole incontrano sia operatori del settore, ma sopratutto appassionati di vino. In altre parole clienti.Le aziende del vino, forse molto di più della maggior parte delle aziende di produzione di altri generi, sono abituate a questo tipo di situazioni, dove l’incontro con il cliente e la spiegazione del prodotto proprio nel momento in cui lo si assaggia, sono all’ordine del giorno. E non si tratta di operazioni all’ingrosso, ma proprio di incontri uno ad uno, capillari, a volte anche in situazioni di disagio e di confusione, ma che consentono uno scambio diretto ed una interazione del cliente non mediata. Proprio nello spirito del web 2.0., solo che di solito lo fanno di persona, invece che su internet. Ma la sostanza non cambia, ed è per questo che io dico che il blog, o altri strumenti simili, sono alla portata di quasi tutte le aziende vinicole, perché non sono altro che una estensione naturale di quello che già fanno da molti anni, in molte occasioni e in molti paesi.
Il web 2.0: un'opportunità per le aziende
Il web 2.0: un'opportunità per le aziende
2 commenti:
Mi fa piacere che una cosa che si chiama Movimento del Turismo del Vino, effettivamente si muova e decida di aprire un blog. Vi ringrazio anche di aver riporato un mio post e dei consigli che date a chi vuole aprire un blog e come lo deve gestire. Non vorrei essere pedante, ma mi sembra che manchi il link al mio post, per es., mentre invece sarebbe utile per chi volesse approndire l'argomento. Se posso rendermi ulteriormente antipatico, vorrei dirvi che infatti i links non sono proprio evidenti e solo passando con il mouse si evidenziano. Forse il tutto sarebbe piu' fruibile se si evidenziassero da soli, come avviene normalmente con la sottolineatura blu o in altroi modi, a seconda del template usato.
Per quanto riguarda il vostro blog, lo seguiro' con il massimo interesse, e spero che sia un segnale per una svolta di mentalita' nell'approccio alla scoperta del territorio dove noi aziende operiamo e che sempre chiamiamo in causa come uno dei protagonisti principali dei nostri successi (o causa dei nostri insuccessi).
Sarebbe ora che, per es., le Strade del Vino cominciassero a funzionare veramente, e la smettessero di essere dei contenuti per poilitica di basso profilo e politiche di basso profilo. Ci vuole il coraggio di fare delle scelte, di separare il grano dall'oglio, e di puntare sulle cose vere e di qualita'. Per conto mio ho smesso di partecipare alle ammucchiate senza scopo e senza un filo conduttore, ma non ho smesso di credere che l'unica strada e' quella di valorizzare il territorio con proposte di alta qualita'.
In bocca al lupo.
Grazie per la segnalazione, abbiamo provveduto ad apportare i correttivi segnalati.
Ti ringraziamo per l'attenzione
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