La settimana scorsa ho avuto la possibilità di assistere ad un seminario organizzato dall’Accademia di Palazzo al Piano dal tema: Web. 2.0: l'eliminazione dei confini rigidi. L’Accademia di Palazzo al Piano è un’iniziativa della Provincia di Siena che ha l’obiettivo di qualificare l’offerta turistica provinciale attraverso la formazione degli operatori (dal sito dell’Accademia sono scaricabili le slide del seminario). A condurre il seminario c’era Antonio Gnassi
Docente presso
Primo argomento trattato? Il QR code, un codice a barra bidimensionale che sembra essere molto utilizzato in Inghilterra e Giappone dagli esperti di marketing virale. Come funziona? Questo post lo spiega molto bene: “il codice contiene diverse informazioni che possono essere lette da uno scanner: non solo dati relativi alla merce, uso primario del codice a barre, ma anche indirizzi internet, testi, sms e numeri di telefono che possono essere interpretati da un cellulare con una semplice fotografia.
Principalmente contengono degli URL internet, cosi, senza dover scrivere sulla tastiera del telefonino che è piccola e scomoda, basta che facciamo una foto al QR Code e automaticamente viene lanciato il browser del telefonino su quella pagina :)”
A Londra e a Tokio il QR code sembra essere così entrato nell’uso comune che ormai lo si trova riprodotto ovunque. Secondo il Professor Gnassi gli operatori turistici potrebbero utilizzare questo strumento proprio con i pubblici giapponesi e inglesi per programmare campagne di marketing virale volte a aumentare il numero degli accessi al proprio sito oppure regalare buoni sconti per la prossima stagione in modo carino e moderno.
In entrambi i pubblici infatti la tecnologia (cellulari con macchina fotografica e software di generazione e riproduzione del codice) e le conoscenze (la consapevolezza delle possibilità del mezzo) sono così diffuse che non avranno problemi a trarre giovamento dalle eventuali proposte.
Per chi volesse cominciare a generare QR Code, ecco il link per iniziare
1 commento:
il portale http://www.qrcodevini.com permette a tutte le aziende vinicole italiane di associare una scheda del proprio vino che sarà presente sul portale con l'immagine del qr code stampata sulla bottiglia di vino e quindi potrà facilmente far conoscere le qualità del proprio vino a chiunque sia dotato di telefonino con fotocamera ed accesso ad internet
Posta un commento